Perchè rivolgersi ad uno psicologo?

Rivolgersi ad uno Psicologo non significa essere “pazzi” ma prendersi cura di sé e prevenire possibili situazioni di maggior disagio. Il lavoro con lo Psicologo è incentrato sul far emergere le risorse della persona, mirando a costruire e mantenere una condizione di equilibrio psico-fisico e relazionale e gestendo l’impatto che eventi stressanti possono avere sulla qualità di vita.

  • Perchè rivolgersi allo Psicologo
    Nella vita di ognuno possono presentarsi situazioni o cambiamenti, piccoli o grandi, che possono risultare critici per la persona. In questi casi, una consulenza psicologica può risultare un valido supporto nella comprensione del problema e nella ricerca di una riorganizzazione personale. Una consulenza o un supporto psicologico possono essere utili per una crisi temporanea, per gestire lo stress in un momento particolare dell’esistenza, per favorire una crescita interiore, per acquisire gli strumenti per effettuare una scelta di vita o per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé.
  • Perchè rivolgersi allo Psicoterapeuta
    La psicoterapia è un valido aiuto per l’aumento della consapevolezza rispetto ai propri meccanismi di funzionamento profondi e per il cambiamento personale. Lo Psicoterapeuta si occupa anche del trattamento di disturbi psichici e di personalità, nonchè dell’elaborazione dei traumi psicologici.
  • Perchè rivolgersi al neuropsicologo
    Il neuropsicologo è specializzato nella valutazione e nella riabilitazione di pazienti che hanno subito un danno cerebrale vascolare o traumatico oppure un deterioramento cognitivo, contenendo gli effetti del decorso della patologia e limitando le sofferenze che questo porta a pazienti e familiari. Possono beneficiare dell’intervento del neuropsicologo persone con traumi cranici, danni cerebrovascolari come ictus e aneurismi, demenze, patologie mentali gravi, disordini dello sviluppo come deficit attenzionali, disturbi dell’apprendimento, autismo. Inoltre il lavoro neuropsicologico è utile nel potenziamento cognitivo, per migliorare le prestazioni scolastiche e lavorative o per rallentare il decadimento delle prestazioni dovuto all’avanzare dell’età.
Consulenza e terapia IndividualeConsulenza e terapia dell’età evolutiva
Ansia e attacchi di panico
Fobie
Depressione
Disturbo bipolare
Disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, obesità, …)
Disturbi psicosomatici
Eventi traumatici (violenza, stalking, incidenti, malattie gravi, …)
Disturbi di personalità
Disturbo ossessivo-compulsivo
Disturbi e disfunzioni sessuali
Problematiche di coppia
Accompagnamento all’elaborazione del lutto
Mobbing
Difficoltà nell’acquisizione delle autonomie (linguaggio, controllo sfinterico ecc.)
Difficoltà nel dormire
Difficoltà nell’alimentazione
Ansia da separazione
Depressione
Disturbi della condotta
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia)
Disprassia
Disturbo da deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD)
Disturbi psicosomatici
Tic
Mutismo selettivo
  • Detrazioni Fiscali
    Le spese per il sostegno psicologico, la psicoterapia e l’ambito neuropsicologico rientrano tra le spese sanitarie, quindi sono detraibili fino a un tetto massimo annuo di € 15.493,71 per persona e non soggette all’applicazione dell’IVA. In caso di prestazioni effettuate da un professionista regolarmente iscritto all’Albo non è necessaria prescrizione medica. Si consiglia pertanto di conservare le parcelle per la dichiarazione dei redditi. Su ogni parcella, se superiore a € 77,47, dev’essere presente una marca da bollo di € 2,00. (Per approfondimenti: D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, art. 15; Legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 28 e 29).